anno 2015 - Associazione Tori e Motori Appassionati Lamborghini

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anno 2015

Il Club oggi > Momenti insieme

INAUGURAZIONE DELLA Rotonda a Sant'Agata Bolognese (BO) ITALIA

Rotonta intestata a Bob Wallace a Sant'Agata Bolognese
Rotonta intestata a Bob Wallace a Sant'Agata Bolognese inaugurazione del Sindaco
Ingrid e Stanzani all'inaugurazione della rotonta intestata a Bob Wallace a Sant'Agata Bolognese
Monumento di Bob Vallace a S. Agata B.se
Monunento a Bob Wallace
Targa del monumento a Bob Wallace a Sant'Agata Bolognese
Bob Wallace
Bob Wallace
Bob Wallace nello stabilimento
Bob Wallace nello stabilimento
Lamborghini Miura Jota
Lamborghini Miura Jota

Bob Wallace

Bob Wallace
Bob Wallace in officina

Ricordo di Bob Wallace (Barbieri)


Quando nell'ottobre del 1965 sono entrato il Lamborghini Bob Wallace era già al lavoro, non so da quanto ma era al lavoro sulle vetture di prova.
Io dal mio reparto lo vedevo raramente, eravamo lontani, io al montaggio motori Bob al collaudo vetture, poi quando iniziammo a montare i primi motori per la Miura ogni tanto lui si faceva vedere, curiosava guardava ma non parlava con nessuno.

Poi il primo motore fu pronto per essere montato sulla prima vettura Miura colore arancio bellissima, io lo invidiavo perché la passione per i motori e per le macchine è sempre stata dentro di me e sapevo che Bob alla fine avrebbe provato quella bellissima macchina ed io non potevo fare altro che guardarlo, ma io non potevo sapere che dopo alcuni anni le nostre strade lavorative si sarebbero incontrate.

Iniziarono lo sviluppo nel nuovo reparto Esperienze della vettura Urraco L240 con motore 8 cilindri, io seguivo lo sviluppo in sala prova del motore e ogni tanto Bob entrava, ascoltava il rumore del motore controllava poi con quella sua parlata strana e con  quella voce un po' stridula mi chiedeva come andava, poi salutava e se ne andava, era fatta.
Tavoni il saldatore stava preparando gli scarichi per il motore quando Bob arrivò e con noncuranza appoggio il piede sul banco da lavoro,(non tutti sanno quanto è alto un banco da lavoro) cosa che poi tutti notarono faceva regolarmente quando Bob si fermava a controllare un lavoro o per parlare con qualcuno. Tavoni che in altezza non brillava, colse l'occasione per dargli il soprannome "Bagega" che in dialetto antico modenese significa erba alta.

La svolta per me ci fu quando decisero di preparare la prima vettura Miura Iota.
Con tutti i consigli da parte di ing Dallara e ing Stanzani riuscimmo ad ottenere una potenza di 420 CV a 8000 rpm. naturalmente con scarico libero.
La vettura doveva essere preparata per  correre alla 24 ore di Le Mans e la carrozzeria fu preparata tutta in alluminio per renderla più leggera.
Bob non abbandonava la sua creatura, la guardava e controllava continuamente, e quando fu pronta per il primo giro all'interno della fabbrica Bob mi chiese se volevo sedermi di fianco, naturalmente non aspettavo altro e fu un grandissimo regalo e siamo diventati colleghi di lavoro.

Bob era un personaggio speciale viveva nel suo mondo, bisognava capirlo e quando una cosa lo contrariava ti rispondeva con la sua frase tipica e buffa  "casso dici".
Bob viveva per le macchine per i motori per la sua passione, lo ricordo la mattina d'inverno quando arrivava al lavoro ancora con il buio, sul suo scooter da Modena dove abitava, era tutto intabarrato per resistere al freddo ( pensare che veniva dalla Nuova Zelanda) ma lui aveva passione e resisteva.
Poi si era fatto la 500 che gli era un po' corta, sembrava a sedere sul sedile posteriore.
Capivi che ti era amico perché lavorava con te, sdraiato sotto la macchina si ungeva di olio come te, discuteva con te poi ti diceva "casso dici" e ti scroccava una sigaretta ma te la offriva quando non ne avevi, Bob era così.

Poi qualcosa è cambiato forse ha capito che quello non era più il suo mondo non ci stava più bene forse troppa tecnologia  e un giorno ha salutato gli amici e se ne è andato .
A me è dispiaciuto ad altri forse meno

Ciao Bob    


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